I Tengu sono spiriti maligni che appartengono al folclore fiabesco giapponese che, come i Troll, sono temuti ed amati dai bambini. Dotati di corpo umano, hanno un lungo becco gallinaceo come pulcinella, ali di uccello ed occhi spiritati come taluni Troll. I Tengu di rango superiore al posto del becco di Pulcinella hanno il naso lungo, che come il naso di Pinocchio, è ritenuto, tra l’altro, il simbolo della virilità maschile. Per i Tengu è il naso che determina la differenza: cambiare naso equivale a cambiare rango. Queste creature, metà uomo e metà uccello, sono considerati i guardiani di talune montagne con una particolare affinità agli alberi di grandi dimensioni.
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Tengu con il becco di uccello e col naso lungo (Tokyo Takao Visot Center) |
Autori giapponesi hanno messo per iscritto molte fiabe di Tengu raccolte dalla voce del popolo. Nella letteratura medioevale, i Tengu sono considerati dei nemici del Buddismo. Le fiabe, frutto della pura fantasia umana, possono affermare tutto ed il contrario di tutto. Per esempio, i Tengu, come i Troll, sono temuti come rapitori di bambini e sono amati e rispettati come loro protettori. In Giappone esistono musei interamente dedicati a Tengu ed anche qualche tempio. Gruppi di studio e di ricerca anche numerosi si interessano della disciplina Tengu. Le maschere di Tengu sono molte diffuse come talismani decorativi nelle aree rurali del Giappone e si vedono spesso nei negozi, nei ristoranti e negli alberghi.
Tengu, oltre al richiamo della natura, rappresenta il ricordo dell’infanzia di una volta, quando i bambini non erano fagocitati dai videogiochi.