Le storie di Tengu dal naso lungo devono aver ispirato il poeta e scrittore giapponese Akutagawa Ryunosuke (1892-1927) a scrivere una bella storia dal titolo “il naso”. Questo racconto tratta di un prete Buddista che soffriva tanto per avere un naso di proporzioni gigantesche. Finalmente attraverso medicamenti esotici riesce a ridurre le dimensioni del suo naso fino a farlo diventare normale.
E’ a questo punto che comincia la vera disperazione del prete perché ad ogni sua comparsa in pubblico tutti cominciano a ridere. Il prete riacquisterà la sua serenità soltanto quando una mattina si accorge che il suo naso ha riacquistato le sue gigantesche dimensioni iniziali.
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Il Buddista Nasuto e la plastica nasale |
Nel libro “La faccia-Storie e segreti del volto umano di Daniel McNeill (Saggi Mondadori, 1999) è scritto che Pascal (che considerava brutti i nasi piccoli) affermò che “se Cleopatra avesse avuto il naso più corto, la faccia della terra sarebbe cambiata completamente.” A questo punto è il caso di ricordare quanto scriveva Adriano Sofri su la Repubblica del 19/3/1999: “Oggi uno si fa spedire il catalogo e sceglie il naso che vuole: buona ragione per tenersi il proprio e cercare di meritarlo. Alla fine delle sue peripezie, Pinocchio…. si guarda allo specchio, e si trova diventato un bel fanciullo coi capelli castagni, cogli occhi celesti e con un’aria allegra e festosa come una pasqua di rose. Sul nuovo naso neanche una parola.”